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Dicono di me

Una sfera di cristallo chiamata Terra
Le ultime opere di Gilda Gubiotti rendono omaggio alla parte più profonda e vasta del nostro pianeta: l'acqua. Abituati ad essere travolti
dai suoi vulcani in fermento che trascinano le emozioni e tolgono i pensieri, questa volta dobbiamo fermarci un po' a riflettere. L'acqua di
Gilda non è ferma. Nei quadri di Gilda Gubiotti non c'è spazio per la cultura antropocentrica. I suoi paesaggi vivono autonomamente
disdegnando la presenza dell'uomo. L'artista mette in evidenza il problema "Acqua". Ogni tocco di colore è una denuncia; ogni grumo
pigmentoso apposto sulla tela è un grido d'aiuto del nostro pianeta; ogni onda, ogni curva della superficie cromatica è un tributo alla
Creazione. Un omaggio al nostro Pianeta nella speranza che un domani i fiumi e le acque continuino a scorrere sotto l'occhio incantato
del genere umano.
Vinny Scorsone
Fermento vitale
Nelle ultime produzioni della pittrice Gilda Gubiotti, dove visioni satellitari si alternano a visioni aeree, troviamo espressa la naturale bellezza del nostro pianeta Terra. C'è un desiderio da parte dell'artista di cristallizzare sulla tela parti ancora incontaminate del globo per trasmettere un messaggio: "Ammirate, rispettate e salvaguardate la Terra, spettacolo di vita e colore!" Un grido d'amore di un'artista che apprezza la natura e desidera preservarla.
Opere che al primo sguardo catturano l'attenzione, ma se contemplate coinvolgono emotivamente, avvolgono e comunicano allo spettatore la grandezza del miracolo della Creazione.
Colori caldi e freddi si fondono in un armonioso equilibrio: ora il rosso che esplode da rocce vulcaniche, ora il giallo che irrompe con la sua luce e il suo calore, poi l'azzurro dei mari e dei fiumi che dona serenità e, infine, i rassicuranti verdi che si insinuano tra i forti colori materici per regalarci una pennellata brillante, piena di vita. Tutto è in un continuo fermento vitale, in un movimento circolare che sembra avvicinare a quello della rotazione terrestre e ricordare quello, ancora più ampio, di tutto l'universo.
Vilma Costa
I percorsi di Gilda Gubiotti
Gilda Gubiotti, con la sua istintiva tensione per la raffigurazione calata nei parametri dell'arte moderna e contemporanea siciliana, offre, oggi, il rovello della ricerca mossa tra materia e spirito, sensualità cromatica e gioco, caro all'istituto pittorico della natura, votata al denso cromatismo, alla geometria naturalistica e intima, all'approccio emozionale lacerato da un espressinismo dilagante.
Aldo Gerbino
Le vibrazioni formali del colore
C'è la Sicilia del sogno, quella della mente e quella del cuore nei paesaggi di questa pittrice ricca di pulsioni e di accesi cromatismi. La flora "esotica" siciliana che adorna con enfasi alcune icone della sua storia architettonica, così come i campi fioriti di una Sicilia gioiosa che esplodono di colore, girano per il mondo nei grandi saloni delle Navi Costa Atlantica e Costa Mediterranea. Ma il merito di Gilda Gubiotti è quello di scandagliare, nella vasta gamma delle tipiche "tinte" della campagna siciliana - o di terre diverse e distanti, ma dall'analoga dirompente forza -, quelle "ipotesi di forma" da cui scaturisce la più recente produzione in cui l'espressionismo cromatico da naturalistico si fa astratto ed in cui l'esplorazione della morfologia del territorio e della flora - ora anche acquatica - è occasione di vere e proprie profonde vibrazioni dei sensi e dello spirito.
Pino Schifano
Visione globale dei colori e delle luci
Gilda Gubiotti infiamma i colori che spuntano e sbocciano come si trattasse di vegetazione, rianimando un fondo blu e freddo. Maneggia il pennello in un movimento di slancio generoso, impregnandosi d'una visione globale dei colori e delle luci.
Christian Germak
Pino Schifano