Erano gli anni e del "Boom economico", della ripresa per l'Italia e della piena espansione del calcio, gia affermato sport nazionale e che si impone come fenomeno di massa. Con la diffusione massiva dei moderni mezzi di comunicazione, la radio, la TV, i giornali, " il Pallone" diviene "costume". Le squadre di calcio di ogni città soprattutto le più blasonate (come Juventus, Internazionale, Milan, Roma, Lazio, Napoli e Palermo, ad esempio) diventano bandiere alle quali appartenere, anche al di là dell'evento sportivo.
Assistere alle partite della nazionale di calcio Italiana diviene un"must", seguito da milioni di famiglie. I calciatori più bravi e virtuosi, con le loro gesta sportive diventano dei miti leggendari, lottatori e giocolieri di fama internazionale, stimolando l'immaginario e i sogni di successo sportivo di tutti i ragazzi, in particolare i giovani del Sud che con il calcio avrebbero potuto avere l'occasione della vita.
Questa passione per giovani Palermitani dell'epoca era alimentata dalle gesta del mitico Palermo quello per intenderci di Tanino Troja (L'unico giocatore italiano ad essere riuscito a segnare un goal al leggendario Yashin portiere della fortissima nazionale Sovietica tra gli anni 60 e 70, ndr.) I Rosa-nero in quegli anni gareggiavano nei campionati professionistici superiori (A e B) di calcio conquistando addirittura due finali di coppa Italia.
Anche il giovane Luigi ama il calcio, questa passione sportiva lo portera a giocare in diverse formazioni di calcio.
La sua prima squadra sarà la Trinacria Palermo nelle categorie allievi e juniores dilettanti. Le sue doti migliori sono lo scatto e la resistenza nel ruolo di ala sinistra.
Nel giro di due stagioni Zarcone viene acquistato dalla Marineo Calcio, una squadra di prima categoria dilettanti con velleità di promozione, durante il campionato si mette subito in evidenza giocando bene e segnando goal importanti, a tal punto che viene richiesto dalla squadra palermitana piu importante dell'epoca dopo i rosanero la Sc Kalsa Palermo.
«Ci tenevo tanto ad andare avanti nella carriera di calciatore, volevo a tutti i costi passare ad una squadra così importante perché sarebbe stata la mia grande occasione.»

Purtroppo, per Luigi il sogni di fama e gloria sportiva, almeno per quella volta, non si avvereranno, furono solamente rimandati. La richiesta di riscatto del cartellino, da parte del Marineo, circa seicentomilalire, venne considerata troppo esosa dalla Kalsa, e nonostante le insistenze di Luigi presso la dirigenza, non fu ceduto.
Tutto svanì e cosi abbandona per stizza e rabbia il mondo del calcio, i grandi traguardi e le vittorie arriveranno per lui poco tempo dopo e in maniera inaspettata.

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3 - Il calcio, primo amore

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