gildagubiotti.it
Il viaggio fantastico di Gilda Gubiotti
Sul "Costa Atlantica" sette grandi tele della pittrice palermitana Gilda Gubiotti portano la Sicilia nel mondo

di Pino Schifano

Fra i diversi ed essenziali momenti del percorso creativo di un’artista, ve ne sono alcuni – veri punti fermi, tappe fondamentali – che ne segnano l’intero cammino vuoi come scoperta, vuoi come consacrazione.
Tal ultimo aspetto mi sembra proprio riguardare la pittrice palermitana Gilda Gubiotti – quasi trent’anni di apprezzata presenza nel panorama artistico siciliano – dal 15 luglio “imbarcata” in un viaggio cha la porterà sempre più lontano.
Fuori d’ogni metafora, il valore della sua ricerca pittorica ha ricevuto il più entusiasmante dei riconoscimenti: ben sette opere, di grande formato, di Gilda Gubiotti sono state scelte, volute e “incastonate” – insieme con opere varie di altri quindici artisti internazionali – in quella meraviglia delle meraviglie che è il “felliniano” Costa Atlantica, per l’appunto varato a Venezia il 15 luglio, alla presenza delle massime autorità del Governo e del gran mondo, madrina Claudia Cardinale.
Una città fantastica (una sorta di enorme palazzo di 20 piani) dalle strutture avveniristiche, dove circa 3000 persone – fortunate, felici o in cerca di felicità – vivono un sogno, circondati di “cose belle”. E tra queste, dunque, la Sicilia (dislocata in sette punti a decoro della scala del ristorante “Tiziano” dal 2° al 7° piano), con i suoi paesaggi, il mare e la lussureggiante flora ricreati dalla ricca tavolozza della nostra sensibile artista.
Una consacrazione, dicevo.
Ben fondata, aggiungo.
Perché c’è una valenza “esotica” in talune opere della Gubiotti, che danno della Sicilia un’immagine direi proprio “trasfigurata”.
La vegetazione tropicale che avvolge scenograficamente alcuni luoghi emblematici della nostra storia (Palazzo dei Normanni, Villa Serradifalco o Villa Filippina, San Giovanni degli Eremiti a Palermo) oppure le Eolie o certi giardini con piante acquatiche, o “dai colori dimenticati” è davvero tale, nella bellezza reale della natura, ma diviene, nella traslazione cromatica e formale della Gubiotti, paesaggio d’un fantastico mondo sognato e da recuperare nell’arte, intanto – ma per un sogno da ri-vivere.
E quale miglior “complemento” dunque, in una realtà che produce sogni, qual è un transatlantico da crociera? Ecco: l’immagine artistica, che accompagna il desiderio costante (ch’è in ciascuno di noi) di un sogno in cammino, per un approdo verso lidi di favola, di pace; d’oblio forse.
E, nella Gubiotti, c’è proprio quella capacità espressiva di ricreare spazi e scenografie che t’insinuano il sentimento del desiderio più che della nostalgia. Quella voglia d’esser lì, dentro l’immagine che si fa realtà sognata, per esser certo ch’è proprio così. E goderla per sempre.
Ma il sentimento evocativo di Gilda Gubiotti sa esprimersi con efficacia – ancor più satura di contenuti espressivi e formali – in tutta quella produzione che esalta il colore come emblema figurante d’una realtà più semplice, minimale se si vuole, ma vera, e intorno a te: comuni cespugli, o un campo di margherite o di dalie, un carrubo inerpicato su una collinetta, ginestre, faggeti, scorci d’un paesaggio lontano, sul mare. E, sì, i “colori della primavera”.
Colori vividi, caldi, vibrati con ardore con la spatola, quasi a descrivere in forti cadenze segniche quella visione solare della mediterraneità e della Sicilia. Gialli purissimi e blu profondi, verdi infiniti e rossi intensi, in veri e propri “ventagli” cromatici che irrompono, e si espandono, sulla scena riquadrata del dipinto.
È come se la forza esaltante dei colori della natura – tavolozza dell’anima di quest’artista, apparentemente esuberante, ma di fatto fragilissima – finisca col provocare in lei uno squasso emotivo che deve tradursi in luminose espressività coloristiche.
Per la gioia degli occhi, come silenti fuochi d’artificio, o squarci lirici di teneri abbandoni contemplativi d’una natura unica e ammaliante.
Questa natura – e le opere della Gubiotti che la rappresentano – è anch’essa “in cammino”. Mentre il “Costa Atlantica” va verso lidi lontani, il Veneto si appresta ad ospitare la nostra pittrice in seno alla Mostra-mercato Padova 2000, nel prossimo Novembre.
Il viaggio fantastico di Gilda Gubiotti ha molte mete.
Come i suoi sogni.

Pubblicato su "SiciliaTempo", Agosto 2000