Bagheria in America, January 2006 - Biographies
 
     
MIMMO PINTACUDA - BIOGRAPHY

Nato a Bagheria nel 1927, Mimmo Pintacuda ha svolto per molti anni l’attività di proiezionista. È grazie a questa occupazione che viene solleticato dall’idea di occuparsi di fotografia, passione che per gran parte dell’anno può svolgere esclusivamente di mattina. Inizia quindi una lunga ricerca che Pintacuda svolge all’interno della sua Bagheria (e non) e che lo ha portato, in più di cinquant’anni di carriera, a raccogliere una massa impressionante di immagini (quasi 10.000!). Questa sua personalissima indagine sociale gli permette di realizzare numerose mostre: Quando i bambini non ci guardano (1967), La grafiafoto (1973), Bagheria ieri e oggi (1980), Anziani (1990). Nel 1969 si reca a Chicago dove in 100 giorni riesce a raccogliere un reportage sulla condizione degli emigranti italiani in U.S.A. che troverà il suo giusto coronamento nella mostra Diario di un emigrante (1977) presentata a catalogo, come le altre personali, da Renato Guttuso suo grande amico. La sedia racconta e Tracce, raccolte inedite realizzate negli anni ’70, e un’antologia di altre 120 fotografie, sono state esposte per la prima volta al Museo Renato Guttuso – Civica Galleria di Bagheria, il 19 marzo 2005 in occasione della presentazione del libro “Mimmo Pintacuda cinquant’anni di fotografia” presentato da Giuseppe Tornatore.

 
FERDINANDO SCIANNA - BIOGRAPHY

Italian, b.1946
Ferdinando Scianna, who was born in Bagheria, Sicily, spent the first 22 years of his life in Sicily and became a specialist in the culture of the island which is the subject of several of his books, from Feste Religiose in Sicilia, 1965, a Prix Nadar winner, to his magnum opus Les Siciliens, 1977. In a style akin to that of the Italian neo-realists of the 1940s, using a dramatic, baroque light and dark shadows, Scianna depicts a region in the grip of powerful traditions and religious culture, but at the same time able to assimilate modernity.Scianna, who began photographing in the 1960s, always had a passion for literature and philosophy which he studied at the University of Palermo (1961-66): subsequently he had a career both as a writer and as a photographer. In 1966 Scianna moved to Milan and the following year began working as a staff photographer for the weekly, L'Europeo. In 1973 he started work as a journalist first as a Paris correspondent for l'Europeo in 1974, then for Le Monde Diplomatique (1976) and La Quinzaine Litteraire. Scianna, who met Henri Cartier-Bresson in 1977, became a Magnum nominee in 1982. The following year he returned to Milan and covered stories in Europe, Africa and the US. In 1989 he became a member of Magnum and has since divided his time between reportage, fashion and long-term projects leading to books.

 

GIUSEPPE TORNATORE - BIOGRAPHY

Giuseppe Tornatore nasce a Bagheria, in provincia di Palermo, il 27 maggio 1956. Dopo aver messo in scena, appena sedicenne, testi di Pirandello e di Eduardo con una filodrammatica, si accosta al cinema girando documentari (con uno dei quali, "Le minoranze etniche in Sicilia", vince un premio al Festival di Salerno) e lavorando per la televisione (per la RAI realizza "Ritratto di rapinatore", "Diario di Guttuso", "Scrittori siciliani e cinema: Verga, Pirandello, Brancati, Sciascia"). Nel 1984 dirige la seconda unità di "Cento giorni a Palermo" di Giuseppe Ferrara e, due anni più tardi, firma il suo esordio nella regia: "Il camorrista", ritratto a forti tinte di un boss della malavita napoletana, è opera robusta ed ispirata, ove riflessione politica e sequenze spettacolari felicemente convivono. E' con la pellicola seguente, tuttavia, che il giovane cineasta ottiene successo e riconoscimenti, grazie anche all'intelligenza produttiva di Franco Cristaldi:"Nuovo cinema paradiso" (1988), insignito a Cannes del Gran premio speciale della giuria e a Hollywood dell'Oscar per il miglior film straniero (1990), è un amarcord agrodolce ambientato in un paesino della Sicilia negli anni '50 ed un commosso omaggio al cinema del tempo che fu, tra baci tagliati dal parroco, sale con le sedie di legno e nuvole di fumo di sigaretta. Sulla cresta dell'onda "Stanno tutti bene" (1989), storia di un pensionato che risale l'Italia per far visita ai figli. Il successivo "Una pura formalità" (1993) è un giallo psicologico dalle coloriture metafisiche, sostenuto dalla sottile recitazione di Gerard Depardieu e Roman Polanski. Il 1991 è l'anno de "Il cane blu", episodio contenuto ne "La domenica specialmente", il successivo "L'uomo delle stelle" (1995) segna un ritorno alla Sicilia del passato, dove nell'immediato dopoguerra un traffichino organizza finti provini cinematografici a pagamento, per portar via soldi alla povera gente dei piccolissimi centri, con Sergio Castellitto assai bravo nel ruolo del protagonista. Nel 1998 Tornatore decide di giocare la carta del kolossal: "La leggenda del pianista sull'Oceano", che adatta il monologo di Alessandro Baricco "Novecento". "Malèna" (2000) è nuovamente collocato in Sicilia, questa volta nel 1940: è il racconto dell'ossessione erotica di un ragazzino per una fresca vedova di guerra, Monica Bellucci.

 
     
     
 

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