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MIMMO
PINTACUDA - BIOGRAPHY Nato
a Bagheria nel 1927, Mimmo Pintacuda ha svolto per molti anni l’attività
di proiezionista. È grazie a questa occupazione che viene
solleticato dall’idea di occuparsi di fotografia, passione che per
gran parte dell’anno può svolgere esclusivamente di mattina.
Inizia quindi una lunga ricerca che Pintacuda svolge all’interno
della sua Bagheria (e non) e che lo ha portato, in più di cinquant’anni
di carriera, a raccogliere una massa impressionante di immagini (quasi
10.000!). Questa sua personalissima indagine sociale
gli permette di realizzare numerose mostre: Quando i bambini non
ci guardano (1967), La grafiafoto (1973), Bagheria
ieri e oggi (1980), Anziani (1990). Nel 1969
si reca a Chicago dove in 100 giorni riesce a raccogliere
un reportage sulla condizione degli emigranti italiani in U.S.A. che troverà
il suo giusto coronamento nella mostra Diario di un emigrante
(1977) presentata a catalogo, come le altre personali, da Renato
Guttuso suo grande amico. La sedia racconta e Tracce,
raccolte inedite realizzate negli anni ’70, e un’antologia
di altre 120 fotografie, sono state esposte per la prima volta al Museo
Renato Guttuso – Civica Galleria di Bagheria, il 19 marzo 2005 in
occasione della presentazione del libro “Mimmo Pintacuda
cinquant’anni di fotografia” presentato da Giuseppe
Tornatore. |
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FERDINANDO
SCIANNA - BIOGRAPHY Italian,
b.1946
Ferdinando Scianna, who was born in Bagheria, Sicily,
spent the first 22 years of his life in Sicily and became a specialist
in the culture of the island which is the subject of several of his books,
from Feste Religiose in Sicilia, 1965, a Prix
Nadar winner, to his magnum opus Les Siciliens,
1977. In a style akin to that of the Italian neo-realists of the 1940s,
using a dramatic, baroque light and dark shadows, Scianna depicts a region
in the grip of powerful traditions and religious culture, but at the same
time able to assimilate modernity.Scianna, who began photographing in
the 1960s, always had a passion for literature and philosophy which he
studied at the University of Palermo (1961-66): subsequently he had a
career both as a writer and as a photographer. In 1966 Scianna moved to
Milan and the following year began working as a staff photographer for
the weekly, L'Europeo. In 1973 he started work as a journalist
first as a Paris correspondent for l'Europeo in 1974, then for Le
Monde Diplomatique (1976) and La Quinzaine Litteraire.
Scianna, who met Henri Cartier-Bresson in 1977, became
a Magnum nominee in 1982. The following year he returned
to Milan and covered stories in Europe, Africa and the US. In 1989 he
became a member of Magnum and has since divided his time between reportage,
fashion and long-term projects leading to books. |
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GIUSEPPE
TORNATORE - BIOGRAPHY
Giuseppe
Tornatore nasce a Bagheria, in provincia di Palermo, il 27 maggio
1956. Dopo aver messo in scena, appena sedicenne, testi di Pirandello
e di Eduardo con una filodrammatica, si accosta al cinema girando documentari
(con uno dei quali, "Le minoranze etniche in Sicilia",
vince un premio al Festival di Salerno) e lavorando per la televisione
(per la RAI realizza "Ritratto di rapinatore",
"Diario di Guttuso", "Scrittori
siciliani e cinema: Verga, Pirandello, Brancati, Sciascia").
Nel 1984 dirige la seconda unità di "Cento giorni
a Palermo" di Giuseppe Ferrara e, due anni più tardi,
firma il suo esordio nella regia: "Il camorrista",
ritratto a forti tinte di un boss della malavita napoletana, è
opera robusta ed ispirata, ove riflessione politica e sequenze spettacolari
felicemente convivono. E' con la pellicola seguente, tuttavia, che il
giovane cineasta ottiene successo e riconoscimenti, grazie anche all'intelligenza
produttiva di Franco Cristaldi:"Nuovo cinema paradiso"
(1988), insignito a Cannes del Gran premio speciale della giuria e a Hollywood
dell'Oscar per il miglior film straniero (1990), è
un amarcord agrodolce ambientato in un paesino della Sicilia negli anni
'50 ed un commosso omaggio al cinema del tempo che fu, tra baci tagliati
dal parroco, sale con le sedie di legno e nuvole di fumo di sigaretta.
Sulla cresta dell'onda "Stanno tutti bene"
(1989), storia di un pensionato che risale l'Italia per far visita ai
figli. Il successivo "Una pura formalità"
(1993) è un giallo psicologico dalle coloriture metafisiche, sostenuto
dalla sottile recitazione di Gerard Depardieu e Roman Polanski. Il 1991
è l'anno de "Il cane blu", episodio
contenuto ne "La domenica specialmente", il
successivo "L'uomo delle stelle" (1995) segna
un ritorno alla Sicilia del passato, dove nell'immediato dopoguerra un
traffichino organizza finti provini cinematografici a pagamento, per portar
via soldi alla povera gente dei piccolissimi centri, con Sergio Castellitto
assai bravo nel ruolo del protagonista. Nel 1998 Tornatore decide di giocare
la carta del kolossal: "La leggenda del pianista sull'Oceano",
che adatta il monologo di Alessandro Baricco "Novecento". "Malèna"
(2000) è nuovamente collocato in Sicilia, questa volta nel 1940:
è il racconto dell'ossessione erotica di un ragazzino per una fresca
vedova di guerra, Monica Bellucci. |
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